Bambini e igiene: le buone abitudini da seguire dentro e fuori casa


Come ogni anno, è arrivato il momento di ritornare a scuola. Ma nel 2020 le cose sono un po’ diverse rispetto al passato. Con l’inizio delle lezioni in presenza, grande attenzione viene rivolta all’igiene delle superfici con cui bambini e ragazzi entrano in contatto. In questa fase delicata diventa importante seguire un percorso di sensibilizzazione, costruendo una base di abitudini per creare un continuum tra casa e scuola.

Il primo passo da compiere è proprio il rispetto di alcune semplici norme igieniche nella propria abitazione.

Pulire sempre le superfici

I bambini amano giocare, costruire, creare: meglio dedicargli uno spazio in cui possano svolgere tutte queste attività in totale sicurezza, proteggendoli da germi e batteri che possono inevitabilmente trovarsi sulle varie superfici di casa. I punti a cui prestare maggiore attenzione sono pavimenti, seggioloni e passeggini, nonché le superfici di contatto come maniglie, interruttori, telecomandi, tablet e smartphone.

Un focus a parte va dato all’igienizzazione dei dispositivi mobile, proprio per il numero di volte con cui anche il bambino può entrare in contatto con questi ultimi durante la giornata.

Lasciare le scarpe fuori dalla porta

Un’altra buona norma igienica da seguire tutti insieme è togliere le scarpe prima di entrare in casa, sistemandole fuori dalla porta o all’interno di una scarpiera. Ogni membro della famiglia dovrebbe avere un paio di ciabatte da utilizzare solo negli ambienti interni, e lo stesso vale per eventuali ospiti.

Lavare spesso le mani

Si sa, i bambini amano esplorare il mondo facendosi guidare dal tatto, conoscendo la realtà anche attraverso le proprie mani. Una buona abitudine da insegnargli è lavarsi le mani, in particolare prima di mangiare, dopo aver starnutito o soffiato il naso e dopo essere andati in bagno.

È bene ricordarsi, però, di procedere con cura: bagnare le mani con acqua corrente, dosare il sapone sul palmo e frizionare dita, palmi e dorsi per almeno 20 secondi, per poi risciacquare e asciugare le mani.

Se si è impossibilitati a lavare le mani con il sapone è sempre bene munirsi di una soluzione alcolica in gel da utilizzare fuori casa, soprattutto se il bambino entra in contatto con superfici come panchine e attrazioni nei parchi giochi, o anche nel caso in cui abbia occasione di toccare animali (gatti, cani ecc.).

Disinfettare vestiti, asciugami, lenzuola e non solo…

Lenzuola e asciugami andrebbero cambiati una volta a settimana, in quanto sulla loro superficie possono proliferare numerose tipologie di batteri, muffe e funghi. Per questo è utile effettuare un lavaggio dopo sette giorni in lavatrice, aggiungendo nella vaschetta dell’ammorbidente un additivo disinfettante.

Per i più piccolini è fondamentale cambiare opportunamente anche gli abiti, disinfettando vestiti macchiati di sudore, coperte, bavaglini e grembiuli il cui livello batteriologico è sempre alto. Per questo è consigliabile scegliere degli indumenti di cotone, che possano essere lavati facilmente e regolarmente, senza rovinarsi.

Un altro elemento fondamentale da disinfettare è il compagno di ogni bambino: lo zaino. Sempre meglio, poi, prestare la dovuta attenzione a dove viene riposto: evitare di posarlo su superfici come le pavimentazioni dei bagni pubblici o delle stazioni di treni e autobus può aiutare a diminuire la presenza di agenti infettanti.

Ricordare dunque di lavare regolarmente lo zaino, focalizzando l’attenzione in particolare sul fondo, ovvero la zona che maggiormente entra in contatto con germi e batteri presenti a terra.